teletruria

Odi et amo, e le Emoticon

Odi et amo, recitava Catullo.

L’esperienza di provare allo stesso tempo odio e amore è sicuramente ben presente ai poeti, ma non è inusuale nemmeno nella più comune e reale vita quotidiana. Molti innamorati ne sanno qualcosa e forse anche a loro interesserebbe capirne il perché.

La compresenza di sentimenti opposti, positivi e negativi, rivolti verso se stessi o un’altra persona, verso la propria famiglia, verso eventi sociali particolari, fa parte della vita emotiva di molti di noi. Le situazioni che possono evocare sentimenti contrastanti sono numerose.

Il termine ambivalenza è stato coniato nel 1910 da Eugen Bleuler, e Sigmund Freud suo contemporaneo lo ha presto ripreso per farne la base della sua formulazione teorica. L’ambivalenza non ha sempre una connotazione negativa, a volte può fungere da molla per comprendere il rapporto tra le proprie emozioni negative e positive, può essere la chiave per sciogliere un conflitto emotivo.

Attualmente la compresenza di emozioni polarmente opposte, trova una difficile collocazione e rappresentazione nel mondo della tecnologia digitale. L’intelligenza artificiale, ovvero il sistema artefatto in grado di far pensare e agire in maniera autonoma i robot, gli umanoidi ecc…, ancora non riesce ad interfacciarsi con questa caratteristica prettamente umana.

Nell’ambito dell’intelligenza artificiale esiste il bianco o il nero, difficilmente esistono sfumature di grigio intermedie. La stessa scrittura nelle chat di messaggistica istantanea sono facilmente interpretabili erroneamente non cogliendone la sfumatura sarcastica, ironica o ambivalente. Per questo le famose emoticon aiutano la comunicazione sociale ovviando a questa difficoltà interpretativa, aggiungendo una componente extraverbale a quella scritta.

Il sistema emotivo umano è così complesso e denso di sfumature che è difficile riprodurne fedelmente il repertorio in grado di coinvolgere ogni processo neurologico, psicologico che attiva ogni parte del corpo.

“L’ambivalenza è un motivo meraviglioso per danzarci. Ha un ritmo tutto suo”. Erica Jong.

www.elisamarcheselli.it

 

*#TeletruriaGiovani è un nuovo progetto coordinato da Teletruria, nato dalla volontà di dare voce ai giovani. Il team di #TeletruriaGiovani è formato esclusivamente da ragazzi under 40 non giornalisti che, per il gusto di scrivere e per la passione di condividere le loro esperienze, hanno deciso di curare delle rubriche tematiche. I ragazzi sono tutti volontari e scelgono in autonomia i temi su cui scrivere

Condividi l’articolo

Vedi anche: