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La strana domenica del candidato sindaco-presidente

Scansiamo il problema. Per il voto europeo la soglia dì attrazione è stata minima, alla pari del confronto tra sovranisti e difensori dell’Unione. Dei grandi big stavolta nessuno è arrivato ad Arezzo. Forza italia ha portato Tajani, che a Strasburgo ha diretto i lavori dell’assemblea. Il Pd ha giocato le sue carte con i candidati di lista. Nelle comunali vale la regola della tipicità del voto, perchè ogni realtà ha le sue dinamiche e la sua storia. Il fatto che nel capoluogo, a Montevarchi, Sansepoclro, Monte S. Savino, alla pari dei più piccoli centri come Anghiari, Laterina Pergine, Capolona non si voti, abbassa e di molto il numero degli elettori. Tuttavia non manca l’interesse visto che nei centri maggiori. Cortona da una parte e San Giovanni dall’altra, potrebbero riservare la coda del ballottaggio. Tra i centri da monitorare Castiglion Fiorentino e Bibbiena sono quelli che hanno polarizzato lo scontro tra le parti, alla pari di Subbiano dove in una realtà di poco più di 5mila abitanti saranno 5 i candidati in lizza. Tra i sindaci che chiedono il secondo mandato si ripresentano nell’ordine Santucci a Badia Tedalda (per lui ormai è una consuetudine ndr), Sestini a CastelFocognano, Cacioli a Castelfranco Piandisco’, Agnelli a Castiglion Fiorentino, Degli Innocenti o Sanni a Cavriglia, Calbi a Chitignano, Tellini a Chiusi Verna, Sonnati a Foiano, Botti a Loro Ciuffenna, Casini a Lucignano, Romanelli a Monterchi, Toni a Poppi, Nicolò Caleri a Pratovecchio Stia, Ducci a Talla. Degli uscenti in lizza come consigliere da segnalare Albano Bragagni a Pieve Santo Stefano e De Bari a Subbian. 12 le candidate sindaco donna. La domenica più particolare sarà per Lorenzo Remo Ricci, presidente del Rassina calcio che gioca lo spareggio play off con il Viciomaggio. Giusto chiedersi se sia di suo gradimento la vittoria alle urne che sul terreno di gioco. Lunedi pomeriggio la risposta.

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