teletruria

Giornata mondiale dell’acqua, ad Arezzo si beve volentieri acqua del rubinetto

È quanto emerge dall’ultima indagine di customer satisfaction di Nuove Acque diffusa in occasione dell’annuale ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992Arezzo, 21 marzo 2017 – Un cittadino su due, residente nel territorio Alto Valdarno gestito da Nuove Acque, beve acqua del rubinetto. Si tratta del 52,1% del campione intervistato nel 2016 per l’annuale customer satisfaction del gestore del servizio idrico di Arezzo e parte della provincia di Siena. Del 52,1% delle famiglie intervistate, il 30,3 beve abitualmente l’acqua di casa e il 21,8 lo fa occasionalmente. I risultati dell’indagine svolta su un campione di oltre 1200 famiglie distribuite sulle province servite da Nuove Acque sono stati diffusi in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, celebrata ogni anno il 22 marzo.“I pareri raccolti ci soddisfano molto: premiano il nostro lavoro quotidiano e ci indicano che sempre più persone stanno cambiando le proprie abitudini in virtù di una sensibilità crescente sul tema dello spreco di una risorsa così preziosa come l’acqua – ha dichiarato Paolo Nannini, Presidente di Nuove Acque. L’obiettivo è continuare a motivare sempre più persone a consumare l’acqua del rubinetto a tavola, dopo lo sport o semplicemente durante le più generiche attività quotidiane: l’acqua del nostro territorio è buona, soggetta periodicamente a controlli qualitativi e alla portata di tutti. Non ci sono motivi per non consumarla abitualmente”.La bontà dell’acqua del rubinetto è assicurata dal processo di potabilizzazione di cui si occupa il personale specializzato di Nuove Acque negli oltre 50 impianti presenti sul territorio gestiti dalla società aretina. La possibilità di avere acqua potabile direttamente dal rubinetto di casa nasce, infatti, da un complesso percorso di approvvigionamento e purificazione propri del Servizio Idrico Integrato. Gli impianti di Nuove Acque prelevano la risorsa dalle acque superficiali (fiumi, laghi, dighe) e dalle falde sotterranee e sorgenti per poi trattarla con le tecnologie più sofisticate come l’ultrafiltrazione che elimina virus e batteri. Pronta per l’uso, l’acqua viene stoccata in serbatoi dislocati su tutto il territorio che, anche grazie al servizio di telecontrollo 24/24, assicurano un approvvigionamento costante e continuo in ogni zona servita. La buona qualità dell’acqua, infine, è assicurata da periodiche analisi su oltre 40.000 parametri.“Da diversi anni ormai – ha aggiunto Francesca Menabuoni Amministratore Delegato di Nuove Acque – abbiamo avviato specifiche azioni finalizzate alla gestione della qualità dell’acqua in rete, ottenendo negli ultimi tre anni risultati conformi nel 99,7% dei casi nel territorio gestito”.Tra le iniziative didattiche organizzate da Nuove Acque per il 22 marzo, è prevista una visita di 55 alunni dell’Istituto Guglielmo Marconi di San Giovanni Valdarno presso l’impianto di Poggio Cuculo (AR), dove i tecnici della società illustreranno agli studenti il ciclo dell’acqua ed in particolare le fasi di potabilizzazione. Presso la scuola primaria “Gianni Rodari” di Montepulciano Stazione (SI), invece, il personale della società eseguirà alcune dimostrazioni pratiche, studiate ad hoc per i più piccoli, sul funzionamento di un potabilizzatore.La Giornata Mondiale dell’Acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il 22 marzo di ogni anno gli Stati che siedono all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sono invitate alla promozione e sensibilizzazione dell’importanza della risorsa idrica, favorendo attività concrete nei loro rispettivi Paesi.

Condividi l’articolo

Vedi anche: