teletruria

Calo del desiderio? Cosa c’entra il Web?

Il cervello è il primo organo sessuale d’eccellenza, e la psiche gioca un ruolo chiave in questo.

Esiste il concetto di sessualità, prima ancora del sesso, è un diritto riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che lo definisce: “un aspetto centrale dell’essere umano nel corso della vita che comprende sesso, identità e ruoli di genere, orientamento sessuale, erotismo, piacere, intimità e riproduzione”.

E la stessa OMS ci consente di capire che la sessualità non è da intendersi come il mero rapporto sessuale ma è molto più ampia e che pertanto può essere manifestata e soddisfatta attraverso “…pensieri, fantasie, desideri, credenze, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni. Anche se la sessualità può includere tutte queste dimensioni, non tutte sono sempre esperite o espresse”. L’essere umano può esperire la propria sessualità in vari modi, e forse il rapporto interpersonale è solo una piccola parte di questo mondo.

L’Associazione Italiana di ricerca sulla sessuologia stima che il 10% della popolazione italiana ha una lieve o moderata dipendenza dal sesso on line: sex addiction.

Ecco quindi che emerge una dimensione diversa connessa al sesso al di là del rapporto interpersonale vis a vis. Ancora non esistono studi che dimostrano una diretta influenza su come la pornografia on line possa incidere nella vita reale di coppia.

Alcuni studiosi ritengono che per gli adulti sia un amplificatore del desiderio perché stimola la fantasia.

Altri ritengano invece, che per gli adolescenti possa rappresentare un deterrente per la costruzione dei rapporti reali, creando una paura del contatto e una difficoltà nell’approcciarsi all’altro. Molte testimonianze di persone che chattano sui siti di incontri tra i 20 e i 30 anni dichiarano: “si chatta, ma poi finisce tutto lì. E gli incontri reali sono solo delusioni”.

Tutto questo ci fa riflettere che se:

-il 33% degli Italiani ricorre ad App o a siti per cercare un patner,

-le coppie tra 35 e i 40 anni solo 3 su 10 hanno più di un rapporto a settimana,

-il 75% della popolazione si preoccupa per il calo del desiderio:

la pornografia gratuita e accessibile ha il dito puntato, dagli esperti, per quanto concerne i problemi contemporanei legati alla sessualità.

Quindi bisognerebbe riprendere, anche nelle scuole, una educazione alla sessualità in quanto le uniche informazioni a disposizione in maniera facile e veloce per i ragazzi sono i contenuti prodotti on line, e spesso sono collegati alla pornografia o peggio alla pedopornografia.  

www.elisamarcheselli.it

 

*#TeletruriaGiovani è un nuovo progetto coordinato da Teletruria, nato dalla volontà di dare voce ai giovani. Il team di #TeletruriaGiovani è formato esclusivamente da ragazzi under 40 non giornalisti che, per il gusto di scrivere e per la passione di condividere le loro esperienze, hanno deciso di curare delle rubriche tematiche. I ragazzi sono tutti volontari e scelgono in autonomia i temi su cui scrivere

Condividi l’articolo

Vedi anche: