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Perché Liberato è il fenomeno del momento?

Solo un anno fa usciva su Youtube il suo primo singolo NOVE MAGGIO, eppure nell’arco di qualche mese il fenomeno Liberato è esploso tra i giovani di tutta Italia. La particolarità di questo cantante napoletano? Nessuno conosce il suo volto, nessuno sa la sua identità e il suo nome. Questo ignoto, che mescola tradizione e modernità nelle sue canzoni attraverso una miscela esplosiva di trap e musica neo-melodica, non ne vuole sapere di uscire allo scoperto.                                                   

Passa il tempo, i suoi brani continuano ad uscire eppure Liberato continua ad escogitare piani malefici pur di non rivelarsi al suo pubblico. Esempi? Ha mandato il regista dei suoi videoclip Francesco Lettieri e i tre adolescenti protagonisti delle relative clip a ritirare un premio a lui assegnato intervenendo attraverso un messaggio di whatsapp, ad un Festival a Milano ha fatto cantare a Calcutta, IZI, Priestess e Dj Shablo le sue strofe, postando poi una foto sui social che faceva intendere il fatto che lui si trovasse in realtà tra il pubblico. Vogliamo poi parlare del concerto che ha organizzato lo scorso 9 maggio sul lungomare di Napoli? 20 mila persone hanno letteralmente assaltato la città per ascoltare il fenomeno musicale del momento, e forse un poco anche per la curiosità di scoprire chi si nasconda dietro quel folto cappuccio. Niente da fare: arrivato direttamente dal mare a bordo di un gommone accompagnato da due persone vestite nello stesso identico modo (chi di loro era il vero Liberato?!), in soli 45 minuti riesce a far perdere la voce a tutti i presenti, che cantano ovviamente a memoria tutte le sue canzoni. Concerto del tutto gratuito e pubblicizzato solo tramite un evento su Facebook, riesce ad avere uno strepitoso successo e ovviamente i video della serata diventano virali in pochi minuti. Prossimo evento già annunciato: Liberato replicherà il suo concerto a Milano il 9 giugno, per poi partire per la Spagna, dove lo aspetta il Sónar Festival.             

Il cantante, che ad ora conta 6 singoli usciti solo ed esclusivamente nelle piattaforme digitali, ha ovviamente attirato l’attenzione dei media e di tanti personaggi famosi: c’è chi sostiene che in realtà sia un progetto collettivo che coinvolge tante persone, chi dice che sia Edoardo D’Erme in arte Calcutta, chi dice trattarsi di un poeta napoletano laureatosi all’Università Federico II, chi addirittura è convinto che si tratti di un detenuto del carcere minorile di Nisida. Ma al momento l’unica cosa che sappiamo con certezza è una sola: l’operazione Liberato funziona, riuscendo a mandare in tilt tutti i meccanismi di marketing tradizione con un trucco vecchio come il mondo, l’anonimato. Basti pensare a tutti i fenomeni analoghi che attraverso questa strategia sono riusciti ad attirare l’attenzione: Banksy nel campo dei murales, Elena Ferrante nel mondo della letteratura, e come non citare i Daft Punk per quanto riguarda la musica?

Però, ed è importante dirlo, conviene non perdere di vista i contenuti: questo progetto ha prodotto della musica di qualità, per la sua freschezza e per la capacità di dare una scossa ai gusti del pubblico e lanciare una sfida ai colleghi musicisti.

Ma poi … siamo così sicuri di volerlo scoprire? A Napoli dicono “Zitt’ chi sape ‘o juoco” (traduzione: Chi conosce il gioco non lo sveli, altrimenti finisce il divertimento).

 

*#TeletruriaGiovani è un nuovo progetto coordinato da Teletruria, nato dalla volontà di dare voce ai giovani. Il team di #TeletruriaGiovani è formato esclusivamente da ragazzi under 40 non giornalisti che, per il gusto di scrivere e per la passione di condividere le loro esperienze, hanno deciso di curare delle rubriche tematiche. I ragazzi sono tutti volontari e scelgono in autonomia i temi su cui scrivere.

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