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Scatta allarme inquinamento sul Tevere al confine tra Arezzo e Perugia

Scatta l’allarme rosso per l’inquinamento sul Tevere proprio al confine tra le province di Arezzo e Perugia.  A segnalare la cosa i volontari della Fips Alto tevere che hanno visto una enorme macchia scura all’altezza del ponte sulla provinciale che porta da Pistrino a San Giustino. Subito sono iniziate le ricerche e si è capito che la macchia partiva dal depuratore del Trebbio. Subito sono stati allertati i CC Forestali, l’Arpat per i rilievi del caso. la zona interessata è il tratto umbro no kill.

In serata è arrivata la nota di Nuove Acque. “Nella mattinata di oggi, intorno alle 12.30, ARPAT e la Guardia Forestale hanno riscontrato uno sversamento di acque reflue nel fiume Tevere, nella zona di Sansepolcro.L’immediata verifica degli ispettori ha consentito di individuare l’origine dello scarico presso il depuratore di Trebbio di Nuove Acque. Allertati i tecnici della società, questi ultimi sono intervenuti per ripristinare la situazione e accertare l’origine dello sversamento, che è risultato riconducibile a un blocco meccanico dell’impianto di sollevamento avvenuto presumibilmente durante la mattinata e a un contestuale black out elettrico che ha compromesso momentaneamente il tele-controllo e, di conseguenza, l’invio dell’allarme come deve avvenire invece in questi casi.Intorno alle 13.30, l’impianto è stato ripristinato, garantendo immediatamente la restituzione in natura di acqua correttamente depurata. A un’attività rinforzata di monitoraggio che proseguirà nelle giornate di oggi e domani, si sono anche aggiunti dei prelievi mirati di campioni da parte di Nuove Acque che verranno presto analizzati.

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