A prima vista Milano sembra una città che offre poco al turista, soprattutto se paragonata a Roma, ma in realtà ci sono moltissimi luoghi da vedere, basta solo saperli trovare. Vi ho già parlato del Duomo e del Castello Sforzesco, oggi voglio parlarvi di due Musei che mi piacciono in modo particolare: il Museo del Novecento e il Triennale Design Museum.
Il Museo del Novecento, ospitato all’interno del Palazzo dell’Arengario, nella centralissima Piazza Duomo, espone circa 400 opere (su 4.000 in suo possesso) risalenti al XX Secolo. Il fulcro della collezione è rappresentato dai dipinti delle Avanguardie Internazionali: Cubismo (Picasso, Braque), Astrattismo (Klee, Kandinskij) e, più di tutte, Futurismo. Iconiche sono le opere di Boccioni, Balla, Depero, Severini, Carrà e Soffici; tra queste spicca Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni, la celebre scultura presente nei 20 centesimi di euro italiani.
Nel percorso espositivo, che alterna sale collettive e monografiche, non mancano i maestri degli anni Trenta (de Chirico, Morandi, Martini e Melotti), dell’arte informale (Burri, Tancredi) e dell’Arte Povera (Fabro, Merz, Penone). La collezione si conclude con un omaggio a Lucio Fontana, al quale è dedicato l’ultimo piano dell’Arengario. Sala Fontana, che grazie alle ampie vetrate offre una suggestiva vista sulla Piazza e sul Duomo, è stata progettata come un’opera ambientale immersiva per accogliere i Concetti spaziali degli anni Cinquanta, il Soffitto Spaziale (1956), realizzato per la sala da pranzo dell’Hotel del Golfo dell’Isola d’Elba, e il più conosciuto Arabesco Fluorescente (1951), una struttura serpentina di Neon realizzata per lo scalone della Triennale di Milano.
La Triennale – più propriamente Triennale Design Museum – è il Museo che maggiormente preferisco di Milano; è uno di quei musei dove vale la pena tornare più e più volte e dove difficilmente esci deluso. Inaugurato nel 2007, il Museo nasce con lo scopo di spiegare cos’è il design italiano, non solo da un punto di vista tecnico ed estetico ma anche storico e sociale.
Il rapporto fra persona e design è continuamente presente nel concept del museo che ogni anno ospita mostre tematiche, sempre magistralmente allestite, atte ad illustrare e valorizzare sia gli oggetti più iconici del design italiano che le persone e le aziende che ne sono state protagoniste.
Il museo ha sede nel Palazzo dell’Arte: un edificio in stile razionalista immerso in Parco Sempione, progettato nel 1933 dall’architetto Giovanni Muzio e costruito grazie ai lasciti del senatore ed industriale lombardo Antonio Bernocchi. L’edificio venne costruito per ospitare l’Esposizione Internazionale di Arti Decorative e delle Arti Industriali Moderne; organizzata per la prima volta a Monza nel 1923 con cadenza biennale, divenne Triennale nel 1930 e sì trasferì a Milano nel 1933. E’ stata la vetrina dei più importanti designer e architetti italiani del novecento da Giò Ponti a Piero Bottoni.
Il Triennale Design Museum è tra i protagonisti dell’offerta culturale milanese e italiana ospitando, ogni anno, più di 40 mostre, circa 300 eventi e più di 600 iniziative tra convegni, concerti, incontri e spettacoli.
Trovate tutte le info sul sito:http://www.triennale.org/.
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