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Notte di paura a Bucine, famiglia intossicata dal monossido

Brutta avventura la notte scorsa per una famiglia di Bucine che risiede in una palazzina di tre piani alle porte dell’abitato, al secondo piano i nonni, all’ultimo il figlio di 44 anni, la moglie quarantatreenne e un bimbo di 5 anni.Durante la notte dal braciere utilizzato per riscaldare il vano scale si è sprigionato monossido di carbonio che ha saturato l’appartamento del terzo piano. Il primo a sentirsi male, attorno alle 4, è stato il quarantaquattrenne che dopo essersi alzato a letto si è accasciato a terra privo di sensi.Immediato l’allarme dei familiari e in breve sono arrivati i sanitari del 118 che, utilizzando i rilevatori di monossido di carbonio in dotazione a tutti gli equipaggi dell’emergenza urgenza dell’Area Vasta, si sono resi conto dell’origine dei malori e hanno trasportato padre, madre e bambino all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia per le prime cure. Successivamente sono stati trasferiti a Careggi per il trattamento nella camera iperbarica.I nonni sono stati ricoverati al monoblocco in codice verde.

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