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Robot XI, la più alta tecnologia è al San Donato

Si sono tenuti nei giorni scorsi i primi interventi all’ospedale San Donato di Arezzo con il nuovo Robot XI. Lo strumento, ad alta innovazione, è arrivato a fine 2017 e, dopo alcuni giorni di addestramento del personale, è entrato in funzione.Come quello “andato in pensione” dopo 7 anni di lavoro (con 412 interventi nello scorso anno, 2844 in totale), anche questo robot verrà usato per l’Urologia, l’Otorino, la Ginecologia e la Chirurgia generale. Il robot ha un valore che supera i 3 milioni di euro e consente prestazioni ottimali grazie alle più nuove tecnologie sanitarie. “Arezzo si conferma polo della chirurgia ad alta tecnologia e complessità e questo è uno stimolo anche per le nuove generazioni di chirurghi – spiega il direttore della Chirurgia generale, Marco De Prizio – Il robot rappresenta il futuro perché sono tanti i vantaggi di un intervento attraverso questo macchinario, se si pensa che la convalescenza del paziente è più breve, c’è minor sanguinamento, minor dolore post operatorio e si garantisce una maggiore precisione. “Come tutte le tecnologie, anche la robotica in sanità vive di evoluzioni e ovviamente sono sempre migliorative in questo settore – spiega Pier Guido Ciabatti, direttore Otorinolaringoiatria – L’evoluzione consente una migliore visione durante l’intervento, una maggiore stabilità nei movimenti e nelle manovre e più precisione.“L’introduzione del nuovo sistema robotico XI rappresenta un momento estremamente qualificante per la nostra Azienda, con elevate ricadute sulla specialistica Urologica che si avvale, in maniera superiore alle altre branche, di questa metodica – sottolinea il direttore Michele De Angelis .

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