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Martina Rossi, la testimonianza della madre

“Uno era imbambolato, l’altro sfuggente. Chiesi ad Albertoni perchè mia figlia aveva graffi sul collo, non mi rispose. L’unica cosa che sapevano dire con il suo amico Luca Vanneschi e anche in modo arrogante è che erano impauriti”. Così Franca Murialdo, madre di Martina Rossi, ricorda il momento drammatico in cui, una volta arrivata a Palma di Maiorca con il marito Bruno, si interfacciò con i due imputati, accusati nel processo in corso di svolgimento in Tribunale ad Arezzo, di aver provocato la caduta di Martina dal balcone del sesto piano dell’hotel che li ospitava. Secondo il pm Roberto Rossi la ragazza tentando di fuggire da un tentativo di stupro cadde dal balcone. Franca Murialdo, commovendosi a tratti, ha ricordato quelle ore angoscianti, quando perfino i carabinieri che le dettero la notizia non avevano capito bene cosa era accaduto. L’aereo preso al volo per Maiorca e il momento drammatico della vista di Martina in obitorio. “Vidi quei graffi sul collo e non capì cosa singificassero, Martina stava bene due giorni prima quando partì da Malpensa con le amiche e mi chiesi chi glieli avesse procurati ma non ebbi risposta”. In mattinata aveva parlato Mattia un giovane incontrato a Pala di maiorca che ha descritto la giovane come serena e in serata il padre Bruno che ha ricalcato la testimonianza della madre. 

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