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Martina Rossi il processo verso la conclusione

Non saranno ascoltati i testimoni stranieri citati dagli avvocati della difesa di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due aretini accusa di aver provocato la caduta di Martina Rossi dalla camera che occupavano nell’hotel Sant’Ana di Palma di Maiorca il 3 agosto 2011. Lo ha deciso il collegio presieduto da Angela Avila durante l’udienza di questa mattina. Per le difese erano testi irrinunciabili, mentre per l’accusa e la parte civile erano assolutamente irrilevanti dopo che sono state acquisite le dichiarazioni dell’unica testimone oculare, la cameriera Francisca Puga, sicura del suicidio. E’ stata rigettata anche l’istanza presentata dall’avvocato Tiberio Baroni di acquisire o sequestrare il cellulare di Martina, poi restituito alla famiglia. Prossima udienza il 27 novembre giorno in cui sarà risentita Luana Bono, la poliziotta che si occuò del caso una volta riaperto presso la procura di Genova. Il processo si avvia verso la conclusione, requisitoria del pm e arrighe degli avvocati sono previste per fine novembre con sentenza prima di Natale.

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