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Il lavoro: benessere mentale e le nuove professioni del futuro

Il lavoro ricopre l’ 80% del tempo della vita giornaliera di una persona e molto spesso può essere fonte di ansia, nervosismo e malessere psicologico. I dati statistici dimostrano che esistono 3 cause principali correlate a sensazioni di disagio nel lavoro:

1)Il demansionamento, nel diritto del lavoro, è un atto consistente nell’assegnazione al lavoratore di mansioni inferiori rispetto alla sua qualifica di appartenenza, o anche nel non assegnare alcuna mansione. A questo proposito il soggetto può viverlo come una sconfitta, e iniziare a demotivarsi, lavorando male e con fatica.

 

2) Il mobbing, (dall’inglese [to] mob «assalire, molestare»; quindi «molestia,in psicologia si indica un insieme di comportamenti aggressivi di natura psicofisica e verbale, esercitati sul luogo di lavoro da una o più persone nei confronti di altri soggetti. Può essere considerato a tutti gli effetti una forma di abuso. Il soggetto reagisce con un grande senso di impotenza, e i livelli di sofferenza possono portare a gravi conseguenze psico-fisiche.

 

Entrambe queste situazioni possono portare alla sindrome da burnout (o più semplicemente burnout) come risultato di un processo lungo nel tempo di stress che quotidianamente e ripetutamente si ripresenta nel proprio lavoro.

 

Lo scenario del mondo del lavoro si complica anche per alcune categorie specifiche, come le donne: sempre più in difficoltà nel coniugare la vita privata con quella professionale; e i giovani: tra i 25 e i 35 contribuiscono ad aumentare tare il 33% del tasso di disoccupazione in Italia, a causa della difficoltà spesso di trovare occupazione inerente al percorso di studio fatto.

Come reazione a questi fattori i nuovi lavori digitali, che si possono svolgere a casa in maniera auto-organizzata diventano una fonte di sostentamento per chi nel mercato attuale non riesce ad inserirsi.

Tuttavia le ricerche dimostrano che nel 2030 nasceranno delle vere e proprie professioni digitali, e già le nuove generazioni intraprendono percorsi di studio sempre più vicini agli aspetti delle biotecnologie e della digitalizzazione informatica. La top ten dei lavori del futuro deriva da un’indagine della società di ricerche InTribe che ha individuato i dieci nuovi lavori che diventeranno sempre più richiesti.

1. Esperto di cybersecurity

2. Esperto di blockchain

3. Data scientist

4. Espero di Intelligenza artificiale e machine learning

5. Meccatronico

6. Esperto di IoT e Ubiquitous computing

7. Espero di usabilità e user experience

8. Esperto di realtà virtuale e aumentata

9. Esperto di fog computing

10. Growth hacker

 

Il mondo del lavoro sempre più in evoluzione e in sincronia con le evoluzioni digitali aprirà nuovi scenari, ciò nonostante è sempre importante ricordare di svolgere il proprio lavoro con piacere e motivazione. La’ dove sorgano problemi è importante parlarne con professionisti e cercare di trovare soluzioni senza procrastinare in quanto il malessere può diventare come un virus che si estende in ogni ambito della vita di una persona.

Ricordandosi che se esiste un problema significa che esiste anche la sua soluzione, l’ importante è cercarla.

Buon lavoro.

Dott.ssa Elisa Marcheselli

www.elisamarcheselli.it

 

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